Tuesday, July 13, 2010

Cambiamenti Climatici e Manipolazioni Mediatiche

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Molti ricorderanno come, durante il freddo Gennaio di quest'anno, i mezzi di informazione diedero grande risalto ad alcuni errori contenuti nel quarto rapporto sui Cambiamenti Climatici redatto dagli scienziati dell' International Panel on Climate Change (IPCC). Quegli errori scatenarono la gioia di quei gruppetti che ancora negano l'evidenza dei cambiamenti nel clima e comunque sostengono che i comportamenti umani non hanno alcun effetto sul clima medesimo. Secondo costoro, ben foraggiati dalle compagnie petrolifere e dalle lobbies del carbone,  gli umani possono tranquillamente continuare a bruciare combustibili fossili chè tanto nulla cambierà. Quei pochi errori di valutazione commessi dall'IPCC erano dunque l'occasione giusta per screditare l'intero lavoro dell'IPCC.

E' giusto premettere che l'IPCC non crea nuova letteratura scientifica ma raccoglie i lavori scientifici prodotti da centinaia di gruppi di climatologi di tutto il mondo e cerca di sintetizzarne i risultati onde offrire ai responsabili delle scelte poltiche (policymakers) un quadro quanto più affidabile sul reale stato di salute del Pianeta. L'impresa scientifica è generalmente complessa ed anche la climatologia è materia complessa. Anche gli scienziati possono fare errori ma i meccanismi di controllo e le procedure di valutazione interne alle varie comunità scientifiche fanno sì che tali errori, se commessi, vengano alla luce. Insomma il metodo scientifico funziona e, passo dopo passo, permette di comprendere come stiano le cose in natura.

Nello stesso mese di Gennaio, il Parlamento d'Olanda, nazione particolarmente minacciata dal riscaldamento globale e dall'innalzamento dei livelli degli oceani, incaricò il Ministro per l'Ambiente di approfondire la questione. La Ministra Cramer chiese all'Agenzia Olandese per la Protezione Ambientale (PBL) di riesaminare l'affidabilità del lavoro di sintesi dell'IPCC e la correttezza di alcune affermazioni relative in particolare allo scioglimento dei ghiacciai dell'Hymalaia e alla porzione di territorio olandese che si trova effettivamente sotto il livello del mare.

Ora la valutazione dell'Agenzia Olandese è pronta e può essere letta da tutti. Ci sono state alcune inesattezze nella stesura del rapporto IPCC del 2007  ma non c'è dubbio che il corpo centrale delle analisi dell'IPCC relativo agli incrementi delle temperature medie globali, all'innalzamento dei livelli degli oceani e all'impatto sulle regioni costiere della Terra è corretto. Insomma, a Gennaio si guardava la pagliuzza ignorando il classico trave che sfonda l'occhio...una tempesta in un bicchiere d'acqua.

In questa caldissima estate del 2010 fa senz'altro bene leggere e meditare il rapporto della PBL in attesa del quinto rapporto dell'IPCC. Possiamo continuare a vivere come al solito rimuovendo il fatto che gli stili di vita diffusi in questa parte di mondo sono insostenibili?

1 comment:

Listarossoblu said...

E' assurdo, e intanto in italietta c'è chi fa un appello contro il fotovoltaico al presidente della Repubblica, presidente del consiglio!
A quegli ingegneretti gli da noia il conto energia che va a beneficio dei semplici cittadini, che grazie a quello dimezzano i consumi elettrici e ora, come me, si possono raffrescare senza andare a incrementare i picchi di consumo di elettricità! quegli ingegneri intelligentoni non dicevano nulla quando quasi tutto il cip6 andava solo a petrolieri e inceneritoristi dal 1992 e contro l'europa!!! Cosa può fregargliene dei cambiamenti climatici!!???
Giacomo Brogi